• info@verdechiaro.org
Samara
  • Home
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Blog
Aiutaci
Samara
  • Home
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Blog

San Valentino

shutterstock_341199905
  • 14 Febbraio 2020
  • 0 Comments
  • Giovanni

Ogni anno il 14 febbraio si celebra San Valentino, un santo di cui quasi nessuno conosce la storia, ma da tutti conosciuto come il protettore degli innamorati.
San Valentino, detto Valentino di Terni, fu un martire cristiano vissuto nel terzo secolo. Alcuni documenti storici narrano del suo martirio ad opera dei soldati romani: tortura e decapitazione.
La festa di San Valentino ha pertanto origini religiose, istituita nel 496 da papa Gelasio I, ha rimpiazzato una festa più antica, i Lupercalia, celebrata intorno alla metà di febbraio. Dei Lupercalia ce ne parla Plutarco nelle Vite parallele: il Lupercale era una grotta, poi divenuta santuario, dove i Romani veneravano il dio Luperco (Fauno), antica divinità della Roma antica invocata a protezione della fertilità.

L’associazione specifica del santo di Terni con l’amore romantico e gli innamorati appare del tutto arbitraria, infatti si dice solamente che, tra gli altri miracoli, Valentino avrebbe riconciliato due giovani che stavano litigando, porgendo loro una rosa.

Proprio le rose sono uno degli oggetti del desiderio dei giovani “innamorati” di San Valentino e, secondo Assofioristi-Confesercenti Modena, nella maggior parte dei casi vengono importate, in aereo, da Colombia, Ecuador o Olanda, con metodi di coltura tutt’altro che sostenibili.
Ogni singolo gambo dei 55 milioni di rose, che si stima siano vendute il 14 febbraio, richiede almeno 10 litri di acqua.
Il calcolo dell’acqua sprecata è tanto semplice che riesce anche a chi, come me, con la matematica non si trova proprio a suo agio.

Fermiamoci un secondo. Riflettiamo. E’ davvero necessario andare a rimpinzarsi di carne o pesce nei ristoranti, regalare rose che si seccheranno nel giro di poche ore e corteggiare forzatamente il proprio partner solamente perché lo dice il calendario?
Se l’orologio ci dice che è ora di pranzo o di cena e non abbiamo fame, mangiamo lo stesso? E se invece abbiamo fame, perché non mangiare anche fuori dagli orari prestabiliti?
Non voglio parlare dell’amore, del quale non so niente, ma ritengo giusto e doveroso in questi casi staccarsi dalla meccanicità e dalla commercializzazione.

CATEGORIES :   Sostenibilità
Tags :  impatto ambientale
  Share :
    Prev Post
Next Post    

Articoli recenti

  • Ci stiamo Fumando il pianeta
  • L’impatto ambientale devastante delle mascherine di plastica monouso
  • Coronavirus e inquinamento: che aria tira?
  • San Valentino
  • Riciclare riusare: PET 100% riutilizzabile per ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi

Commenti recenti

    Archivi

    • Settembre 2020
    • Aprile 2020
    • Marzo 2020
    • Febbraio 2020
    • Gennaio 2020
    • Novembre 2019
    • Ottobre 2019
    • Settembre 2019
    • Agosto 2019
    • Luglio 2019
    • Giugno 2019
    • Maggio 2019
    • Aprile 2019
    • Marzo 2019
    • Febbraio 2019
    • Gennaio 2019
    • Dicembre 2018
    • Novembre 2018
    • Ottobre 2018
    • Settembre 2018
    • Agosto 2018
    • Luglio 2018
    • Giugno 2018
    • Maggio 2018
    • Aprile 2018
    • Marzo 2018
    • Febbraio 2018

    Categorie

    • Biodiversità
    • Carta
    • Comunicati Stampa
    • Economia circolare
    • Energia
    • Mare
    • Notizie
    • Plastica
    • Raccolta Differenziata
    • Senza categoria
    • Sostenibilità

    Meta

    • Accedi
    • Feed dei contenuti
    • Feed dei commenti
    • WordPress.org
    © 2022 Verde Chiaro ODV - Statuto | Privacy Policy