Spero che abbiate colto il riferimento allo spot che andava (va ancora?) in onda qualche tempo fa, altrimenti il mio genio creativo è veramente sprecato per queste pagine!
Ma stando sull’argomento, le Marche si confermano una regione votata alla sostenibilità ambientale preferendo la raccolta differenziata e ribadendo la propria contrarietà all’incenerimento come soluzione al problema dei rifiuti solidi urbani.
La scelta non è recente ma in occasione di una seduta del Consiglio Regionale del marzo scorso era stata proposta una revisione del Piano Regionale dei Rifiuti con l’idea di rendere più efficiente il piano di raccolta e trattamento a livello regionale, come però ha spiegato Andrea Biancani, modificare ora quel atto vorrebbe dire aggiornarlo alla corrente normativa nazionale (il decreto legislativo 133/2005) ed aprire la porta agli inceneritori, che come conferma l’assessore Sciapichetti sono una presenza sgradita nella regione adriatica. Tutti d’accordo, maggioranza ed opposizione, che i risultati ad oggi raggiunti siano ottimi e di esempio per molti, fermo restando che tutto sia perfettibile.
Oggi la Regione Marche torna a ribadire il suo no all’inceneritore, approvando una legge regionale con la quale viene vietata la combustione dei rifiuti e di tutti i derivati incluso il famigerato combustibile solido secondario (CSS per gli amici very). Per effetto domino le province che nei propri piani di ambito prevedevano la possibilità di gestire i propri rifiuti bruciandoli dovranno adeguarsi, e chi intendeva ricorrervi in futuro dovrà trovare altre strade, magari qualcosa che dia un contributo positivo all’economia circolare, ora che sembra essere una priorità per l’Unione.
Differenziata?! Qualcuno ha detto ‘raccolta differenziata’?
Differenziata 1…
Differenziata 2… Differenziata 3! Aggiudicata alla regione che diede i natali a Leopardi!
Sandro Bisonni, uno dei relatori della proposta, esprime grande soddisfazione per il traguardo raggiunto dopo 10 anni di lavoro incessante, e ringrazia tutto il Consiglio Regionale anche a nome dei cittadini marchigiani che non dovranno più temere che un giorno qualche ciminiera inizi a sparare in atmosfera gas e fumi prodotti dalla combustione dei rifiuti solidi urbani.