Ho deciso di inaugurare una nuova rubrica, il nome è -rullo di tamburi- GreenPills! Ah ma lo avevo scritto nel titolo… ok niente. Notizie dal mondo della sostenibilità, in breve.
Questa prima puntata la chiamo ‘A song of Ice and Fire’ visto che si parla di incendi e di ghiacciai che stanno morendo male, proprio come capiterà a noi se non ci diamo una mossa!
Scioglimento dei ghiacciai – Trentino, due alpinisti trovano un proiettile tracciante rimasto sepolto per 60 anni e riportato alla luce dallo scioglimento dei ghiacci, il proiettile è esploso e i due sono rimasti feriti, uno è grave. Cos’altro troveremo sotto il ghiaccio man mano che questo si ritira? La mia voglia di lavorare? La parrucca di Moira Orfei? Il Santo Graal? Secondo alcuni esponenti della comunità scientifica anche patogeni cui non riusciremo ad opporre resistenza.
Microplastiche – L’OMS ha pubblicato una nota in cui comunica che il livello di inquinamento da microplastiche attualmente non rappresenta una minaccia per la salute dell’umanità (dei pesci ce ne possiamo fregare) quindi come di consueto aspetteremo, così da poter dire -al solito- che avremmo dovuto agire prima. Come ho scritto nell’articolo che allude alla fine di un’era, la nostra, siamo già arrivati al punto in cui ogni settimana consumiamo abbastanza microplastiche da poterci fare una carta di credito.
Innalzamento dei mari – Preoccupati per Venezia? Tranquilli, quel monumento allo spreco di denaro pubblico chiamato MOSE mette il problema in stand by per almeno 3-4 settimane, mentre invece Jakarta, capitale dell’Indonesia, già ha pronto un piano: la nuova capitale del paese si farà nel Borneo visto che l’attuale sta sprofondando al ritmo di 25 centimetri l’anno grazie anche all’incessante prelievo di acqua dalla falda sottostante, alcune parti della città sono già al di sotto del livello del mare. Quanto costa spostare una capitale? 33 miliardi di dollari. Ho provato a guardare l’equivalente in rupie indonesiane ma a contare gli zeri mi sono addormentato. Ho scritto un bell’articolo che si intitola ‘quanto vale il cambiamento climatico?’, leggetelo.
Slacktivism – portmanteau che descrive l’atteggiamento di chi PENSA di difendere l’ambiente condividendo articoli su quanto in fretta stia bruciando l’Amazonia quando IN REALTA’ non fa mai un ca-niente di concreto per difendere l’ambiente. Per fare la differenza non ci vuole molto, basta fare la differenziata, per esempio, lo sapevate? Ecco, il gruppo GreenPeace di Firenze organizza un cleanup last minute del fiume Mugnone, trovate qui l’evento facebook, unitevi al gruppo, non può che far bene a voi, alla città, al fiume, a tutti. Stando sul divano a clickare mi piace e condividi l’immondizia resta dov’è.
Incendi Amazzonia – per trasmettere la celebre serie TV ‘Friends’ la piattaforma Netflix ha sborsato la bellezza di 100 milioni di dollari, il film della Sony ‘Venom’ aveva un budget di 100 milioni di dollari. In occasione dell’ultimo G7 le superpotenze intervenute hanno stanziato complessivamente 20 milioni di dollari per gli incendi in Amazzonia. E Bolsonaro, che ovviamente incoraggia la deforestazione, ha pure detto che non li vuole. Leonardo di Caprio ne ha donati personalmente 5. Non si sa bene a chi, era solo una riflessione sui numeri. Degli incendi nell’artico? Ah di quelli chissene è roba di due settimane fa!